IO SONO COLUI CHE E’
Stampa diretta su carta pesta – 60×60
* Kari’ña
Il popolo indigeno Kari’ña (Kari’ña– Caribe – Caraibi), all’arrivo degli spagnoli, occupava tutto il territorio nord-est del Sud America, dalle Isole Antille al Brasile, mantenendo rapporti di interscambio e convivenza con le altre famiglie indigene confinanti.
I Kari’ña, che tradotto significa “uomini”, furono i più determinati oppositori degli invasori spagnoli: la ribellione all’oppressione li portò, in alcuni casi, allo sterminio ed in altri alla perenne fuga in territori ostili.
Oggi, costretti in piccole aree della foresta venezuelana ricca di oro, circondati e invasi da minatori e multinazionali del legname, orgogliosamente sopravvivono…ancora.
Amòoro è una storia Kari’ña in lingua Kari’ña raccontata da Miguel Maneiro della comunità di Juan Cancio a sud-est di Tumeremo nello stato Bolivar del Venezuela. La lingua cantilenante , il movimento ritmato e ipnotico di Miguel sul “chinchiorro” dondolante e la luce che trafigge le spalle nude del guerriero-cacciatore ci ri-portano al silenzio inquietante della foresta e alla notte nera di grandi stelle cancellate da lontani temporali.
Installazione 2004 – Pisogne (Bs)
La stanza (Sala Püda) ricostruita come un conuco (piccolo campo bruciato pronto ad essere coltivato) rimanda la nostra memoria a disastri ambientali e a violenze compiute sulle popolazioni indios coniugate ancora al presente. Nove ritratti di ragazzi Kari’ña “raccontano” con i loro sguardi un presente orgogliosamente difeso e un futuro certamente perdente.